mercoledì 22 gennaio 2014

da mandare a memoria: C. Castoriadis - la distruzione del senso / A. Senta - la lotta di classe dei ricchi contro i poveri

Cornelius Castoriadis - la distruzione del senso

Antonio Senta - la lotta di classe dei ricchi contro i poveri

sbrigativa nota sull'epigonismo (spunti per una difesa futura)

- il termine epigono viene usato per lo più con l'accezione svilente di imitatore
- l'accusa di epigonismo investe spesso chi utilizza mezzi già dati, specialmente nel caso di chi ricerca una scrittura (questo il campo d'indagine) non lineare, nel solco delle sedimentate avanguardie (storiche e neo)
- le avanguardie si sono ormai costituite in tradizione, fornendo mezzi poetici ancora fruttiferi (il termine avanguardia rimanda, comunque e purtroppo, a militarismo e teleologia)
- verrebbe in mente a qualcuno di dare dell'epigono di Giacomo da Lentini a un qualunque sonettaro?
- essere ritenuto un imitatore è essere tacciato di essere minore rispetto a una auctoritas letteraria
- in realtà, il termine epigono indica semplicemente la condizione fattuale di chi è "nato dopo", in circostanze storiche date e mutate
- ma chi impone il significato di imitatore a chi è semplicemente"nato dopo", se non l'auctoritas stessa di chi ha avuto il caso di nascere prima? cioè chi occupa una consolidata posizione di potere?
- essere minori è piuttosto un farsi minori rispetto a detta auctoritas, un defilarsi, uno scansare gerarchie e rapporti di forza da essa imposti
- l'accusa di epigonismo non è forse un tentativo di edipizzare (o ri-edipizzare, di continuo), così da controllarlo e catturarlo, il rapporto che i "nati dopo" hanno con una qualsiasi tradizione (da usare, distruggere e/o continuare)?
- ma il rapporto con ciò che è stato non è un rapporto di filiazione diretta, un rapporto con papà-mammà (non ha a che fare con un'uccisione, ha a che fare con un tradimento/traduzione), è una tensione di produzione/resistenza (anche in questo tempo in cui l'inconscio, piuttosto che funzionare come una fabbrica, sembra funzionare come un call-center)
- infine, stando al mito, sono gli epigoni che espugnano Tebe, non i sette

inutile nota po(l)(i)(e)tica


1. ogni discorso, nella sua stratificazione diacronica e nella sua presa sincronica, è un discorso del potere o sul potere e perciò non è mai né neutro né neutrale
2. i linguaggi del potere si avvalgono sempre della massima del divide et impera, della dicotomia amico/nemico, di edipo per in-formare di sé
3. la grammatica è uno dei luoghi dei linguaggi in cui agiscono rapporti di forza, sedimentati e imposti
4. l'atto poetico è sovversione dei linguaggi del potere, nei loro vari piani di applicazione (semantico, sintattico, morfologico) e nelle loro varie forme (scritta, visiva, sonora). normalizzazione della frase come disinnesco e deposizione dei rapporti di potere in essa contenuti
5. la con-posizione è l'insieme delle pratiche di smontaggio-montaggio dei materiali linguistici (data una concretezza materica del simbolico e delle sue unità - come anche dell'immaginario sociale - e della loro azione sul reale). in linea di massima, in questo stoccaggio di materiali linguistici, si alternano varie fasi (non sempre sono presenti in questo ordine, non sempre tutte):
a. ricerca delle fonti / compitazione dei testi
b. prelievo di brani dai testi
c. riassemblamento dei brani (per omofonie, per agglomerati di significanti, per contrasto, a caso)
d. smembramento dell'amalgama ottenuta con l'uso di forme arbitrarie
6. ma anche: rabdomanzia nei linguaggi / capacità di attrarre elementi linguistici disparati. oppure: gioco acrobatico nei / tra i linguaggi, tra le lingue. e: trovare materiali / cercare materiali e allocarli così come sono
7. né generato né creato è il verso (il testo): né partorito né creato ex nihilo. è composto + inventato: com-ponere (porre insieme) + in-venire (trovare cercando)
8. l'io poetico è una presunzione: l'asino tedesco dice y-a, quello italiano i-o. imprescindibile l'essere questo corpo (e, nello specifico, parte della forma di vita, volente o nolente, del maschio bianco occidentale, in particolare italiano microborghese vivente in anni di perenne riflusso. con tutto quello che ciò comporta), hic et nunc, ma questo corpo è un punto di vista, agglomerato di cellule e di frammenti di altro / dell'altro. non mai assoluto, né universale tipo umano (e se mai dovesse essercene uno, di io, sarebbe quello con le budella torte dalla fame, con i geloni ai piedi. quello che diserta)
9. il caso e l'errore sono mezzi poetici fruttiferi (come azione, non come buoni del tesoro). il taglio, il rumore, il loop, l'a random, il glitch sono in sè atti poetici, oltre che mezzi atti a far scaturire l'evento poetico
10. l'evento poetico è la vivificazione dei materiali testuali nell'incontro tra lettore/uditore/visore con i materiali stessi, nelle relazioni tra essi instaurantesi, nelle situazioni differenti di questi incontri
11. quanto sopra potrebbe anche essere tutto falso. di sicuro: solo piccola prassi precettistica. e: nessuna illusione di efficacia. ma, del resto, sul lungo periodo c'è una buona probabilità che la specie umana si estingua

de motu corporis emetici (corpus emeticum, spin-off)


domenica 5 gennaio 2014

buon anno cugine e cugini cinesi

lingredienti: i tuoi pen
                        sieri acqua sorgiva dell
                                                'umore le farà godere a'
ll interno di da toglier
                        e prima di consumarsi no
                                                n significa sapere tutto
come se fosse una matita
                        prendete la seconda arri
                                                cchimento della tua vita
istruzioni per usare le
                        bacchette e comprensione
                                                farina di frumento e zuc
cero saranno oggi filoso
                        fici con nuovi amici e n
                                                uove esperienze il suo e
nso acuto colorante ribo
                        flavina tenete la prima
                                                fissa una bevanda leciti
na olio di colza aroma s
                        ale una bevanda riceverŕ
                                                il biscott di frumento c
on un biglietto riceverŕ
                        il suo nome nella sua po
                                                sizione e muovete la sec
onda gvo - garanzia volo
                        ntaria sotto il pollice
                                                e tenetela fissa chi sof
fre amicizia la gente no
                        n puň su e giù ora potet
                                                lievito bicarbonato drog
eno di sodio fabbricato
                        in eu di più la vita suo
                                                nome sciroppo di glicosi
o emulsificante resister
                        e al suo modo di fare co
                                                nvincente mettere una ba
cchetta conoscere tutti
                        prendere qualsiasi cosa!