Tra il 1999 e il 2001 a Oswiecim (paese meglio conosciuto come Auschwitz) e non solo montò un'accesa polemica per la volontà di aprire una discoteca, da parte del proprietario del terreno, in quella che era una conceria adibita anche a deposito di scarpe, bagagli e capelli degli internati del vicino lager (http://auschwitz.org/…/…/a-discotheque-at-auschwitz,139.html; http://auschwitzstudygroup.com/articles/780-lederfabrik).
L'oblio sulla vicenda cadde perché la decisione di desistere dall'intento avvenne l'undici settembre 2001 (http://edition.cnn.com/…/WORLD/europe/09/11/auschwitz.disco/). Non se ne dimenticarono, però, Alan Vega e Martin Rev (che cambiarono nel titolo il nome del lager per palesi motivi allitterativi):
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