lunedì 30 luglio 2007

protocollo n° 1

"La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare, e soprattutto quel che ti ha fatto crepare, e crepare senza capire mai fino a qual punto gli uomini sono carogne. Quando saremo sull'orlo del precipizio dovremo mica fare i furbi noialtri, ma non bisognerà nemmeno dimenticare, bisognerà raccontare tutto senza cambiare una parola, di quel che si è visto di più schifoso negli uomini e poi tirar le cuoia e poi sprofondare. Come lavoro, ce n'è per una vita intera."
LOUIS-FERDINAND CELINE


(i rizomi alla rizla
troveranno una loro collocazione
qui.)


"Tutti gli uomini gridino: c'è un gran lavoro distruttivo, negativo da compiere."
TRISTAN TZARA


e più sopra:
"Ogni pagina deve essere un'esplosione, sia per la profonda, intensa gravità, il vortice, la vertigine, il nuovo, l'eterno, la beffa irresistibile, l'entusiasmo dei principii, sia per la composizione tipografica."


ed infine:
"[...] non può esserci rivoluzione senza una distruzione vasta e appassionata, una distruzione salutare e feconda dato che appunto da questa e solo per mezzo di questa si creano e nascono i mondi nuovi."
MICHAIL ALEKSANDROVIC BAKUNIN

domenica 29 luglio 2007

Kebabträume in der Mauerstadt


ci rivedremo

io vedo esplosioni

(benvenuto nel precariato ha detto la voce al telefono.poi lasci bologna facendo terra bruciata dietro torni alla casa dei geniatroci - la casa genitale - e non è cambiato niente.)

a volte prendo un treno. scendo in una stazione di passaggio lavori in corso caldo soffocante saldatori stridori di metallo, odori di ferrovia. attraverso i binari mi accendo una cicca che mi secca la gola. proseguo sull'asfalto che riverbera i cani nemmeno hanno la forza d'abbaiare in questo fine-primavera se ne stanno sdraiati e si limitano a guardarmi annoiati dietro le sbarre che delimitano la proprietà privata. l'allea di tigli protegge a macchie dal sole scheletrico l'aria stagnante fa galleggiare sopra la mia testa i profumi. è uno zigzagare alla ricerca d'ombra s'apre una piazzetta in fronte ad uno schifo di chiesa. gli altri edifici che la chiudono almeno non offendono la vista. poi incontro MOLLY e tutto va meglio.

sansorcio dice TOJO è una merda, divento solo più stupido a restar qui. e bologna è un cazzinculo come ovunque.
ma ora me ne sono tornato. e a pensarci bene ogni ritorno è una sconfitta.
chissenefrega mi dico io che fondamentalmente sono TOJO che in fondo è lo stesso che dire: TOJO. ma queste sono divagazioni.

c'è un bel da fare a far la bella faccia ogni giorno rispondere sì sissignore. funziona così. ti guardi intorno e non fai un cazzo perché non ne hai voglia. s'impara presto a parassitare su qualsiasi spalla si presenti. parlare poco e mostrasti puliti. ma i soldi sono sempre pochi allora mi dirigo verso i supermercati che trovo e se sono discount meglio ché una cassa di hollandia viene 10 leuri. non prendete mai birrestrasse in vitro meglio molto meglio la latta: il metallo confonde le papille gustative. bevi quello che trovi sorridi e sta' zitto affastella le questioni primarie gli sbattimenti in fondo. così che se ne stiano quieti con gli altri morti e ritornino solo a rovinarti il sonno. alla digestione ci pensa già quello che ingollo.
infondo non siamo che cadaveri in potenza destinati ad esplodere attraverso il parabrezza.

io vedo esplosioni. semplice. ed il vuoto. nel sonno nella veglia. tutto qua.poi sono entrato nel mondo dei parchi divertimento. lavoro a mogli stranieri che gli costano meno degli italiani studenti ed altre categorie di questi generi. non capisco il cameratismo immediato e le beghe da quattro soldi poi.
io per me cerco di non rompere le palle faccio quel che c'è da fare parlo poco. a spaventar la gente c'è da divertirsi, il primo mese. pochi sbattimenti.