martedì 17 novembre 2009

cloanaca # 4


non se ne può più. di questa crociatina italiota alla difesa di una fantomatica identità italiana reificata in un crocifisso. l'articoletto postato qui di lato è un esempio di questa a-critica, a-storica, strillona, semplicistica, televisiva presa di posizione.
prendiamo la prima parte dell'articolo.. il ragionamento per cui se "Per chi crede, esprime la redenzione e la salvezza eterna. Per chi non crede è simbolo di tolleranza, rispetto, solidarietà. Insomma di identità e tradizione italiana." ha la pretesa di essere un sillogismo.. due premesse, una conclusione.. ma anche se prendessimo per vere le premesse, come si può arrivare a quella conclusione? forse la redenzione e la salvezza eterna sono simboli di identità e tradizione italiana? forse tolleranza, rispetto e solidarietà sono i simboli dell'identità e della tradizione italiana? non basterebbe forse ricordare che quei crocifissi sono lì dove sono in base ad una legge fascista? ci sarebbe poi da dire che sintatticamente la conclusione dipende solo dalla premessa minore, quindi è solo il ruolo che il crocifisso riveste per i non-credenti a conferirgli valore, un valore cioè astratto da significati religiosi, svuotato e ridotto a feticcio. hanno allora ragione quelli di SPINOZA a dire: ""La croce non è un simbolo religioso". Allora toglietelo anche dalle chiese.""

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