domenica 1 giugno 2008

26 maggio 2008

sicurezza. rom immigrati morti nei cpt ronde ritorno al nucleare entro cinque anni immondizie e carcere cambiare le regole d’ingaggio ai militari in afghanistan libertà. la tv della. spengo il televisore. mi metto a lavare i pochi piatti in cui ho mangiato, bestemmie masticate in aria cerco di sprecare il minimo d’acqua possibile e fingo di non capire quella voce che urla uccidi uccidi nella testa. mi asciugo le mani. la possibilità di una conversione ecologica solo se socialmente desiderabile. muoversi solo in vista di un vantaggio, incitare il popolo a condividere le idee dei governanti. non mi faccio prendere dallo sconforto appeso tra gli stracci e l'ideologia della comunicazione. scendo le scale per la palude accendo il computer: apro un foglio di word e quello che c'è è bianco e vuoto. e così rimane. allora faccio la guerra ma quell'idiota del mio capo-fazione, brenno, si fa ammazzare in battaglia caricando frontalmente con la cavalleria dei lancieri romani. esco. risalgo e mi faccio un caffè. la cetonia che avevo appoggiato sul davanzale della finestra e che si era finta morta gli arti rigidi non è più lì. la strategia si fonda sull'inganno.

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